Citta del Vaticano (Vaticano), 26 gen. (LaPresse) – Il Papa dopo l’Angelus dedica un pensiero all’Ucraina e chiede di pregare per “un dialogo costruttivo fra istituzioni e società” e invita “a evitare il ricorso ad azioni violente”, invocando “lo spirito di pace” per il bene comune. Dopo l’Angelus, Papa Bergoglio ha anche rivolto il suo pensiero a Cocò Campolongo, il bambino di tre anni trucidato a Cassano allo Ionio. “Non ha precedenti – ha affermato il Santo Padre – un accanimento come questo su un bambino così piccolo”. “Preghiamo con Cocò che di sicuro è in Cielo – ha invitato il Papa – per le persone che hanno fatto questo reato, che si convertano e si pentano”.

Il papa ha terminato l’Angelus da piazza San Pietro parlando dalla finestra il suo Angelus con accanto due ragazzi della Azione Cattolica (Acr. “Sono due bravi ragazzi”, ha detto papa Francesco. Poi il Pontefice ha dato loro un bacio e ha abbracciato i due giovani, prima che si chiudesse la finestra a conclusione dell’Angelus.
Francesco poi ha affidato le colombe della pace ai due ragazzini, che le hanno liberate mentre erano affacciati proprio con lui dalla finestra diel suo studio affacciato su Piazza San Pietro.

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