Roma, 24 gen. (LaPresse) – Consiglio dei ministri ha dato il via libera ai due decreti del presidente del Consiglio sulle privatizzazioni di quote di Poste ed Enav. “In entrambi i casi si tratta della cessione di quote non di controllo. Quest’anno si faranno altre operazioni di privatizzazione che consentiranno all’Italia di presentare un percorso di riduzione del debito che sarà la prima del nostro Paese dopo 6 anni di crescita continuata. Le risorse andranno per la riduzione del debito”, ha spiegato il premier, Enrico Letta, che poi ha rassicurato sulle detrazioni. “Il 31 gennaio non ci sarà il taglio delle detrazioni fiscali per famiglie e contribuenti. Se non fossimo intervenuti sarebbe scattato il taglio già previsto”, ha detto. Tra le altre misure approvate nel consiglio dei ministri, “abbiamo dato il via libera -ha detto il premier – all’operazione trasparenza e emersione rispetto ai capitali italiani all’estero. Oltre a quello di oggi ci sarà un secondo intervento che farà parte del pacchetto criminalità che approveremo tra due settimane in Cdm dentro il quale sarà introdotto il reato di auto riciclaggio”. Non si tratta però, ha spiegato il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, “di un condono, nè di un’amnistia, ma di un meccanismo innovativo di collaborazione volontaria”. Per il ministro è “un cambio epocale” in quanto non c’è “nessuno sconto sulle imposte dovute ma solo la riduzione delle sanzioni amministrative e la modifica delle penali”. “I proventi del rientro dei capitali – ha concluso – saranno usati per coprire le spese in conto capitale, per il rimborso dei debiti della Pubblica amministrazione, per l’allentamento del patto di stabilità e così via. C’è una forte valenza di sostegno alla crescita e all’investimento”.
Letta ha poi affrontato il tema del costo del lavoro. “Abbiamo applicato il primo effetto del taglio del costo sul lavoro che prevede la legge di stabilità” rinviando i termini per il pagamento della prima rata dei contributi Inail per le imprese, ha annunciato. “Non vengono pagati dalle imprese 3 miliardi ma 2 – ha aggiunto il presidente del Consiglio -. Quindi abbiamo dato un segno molto forte alle imprese italiane per spingere su fiducia e crescita e abbiamo deciso che verranno pagati a maggio. Questo vuol dire tre mesi di liquidità in più che significa una boccata d’ossigeno”.
In cantiere anche un disegno di legge di riforma alla cooperazione allo sviluppo e l’emergenza che provvedimenti d’urgenza per le zone del modenese, già colpite dal terremoto, danneggiate ulteriormente dalle esondazioni degli ultimi giorni. Buone notizie anche per i pendolari. Il ministro del Trasporti, Maurizio Lupi, infatti, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con l’Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) sullo sconto del 20% delle tariffe per i pendolari. L’accordo riguarda tratte che arrivano al massimo a 50 chilometri con una frequenza di 20 percorsi mensili (40 tra andata e ritorno). La riduzione delle tariffe, ha spiegato ancora Lupi, per chi usa il Telepass, sarà per un periodo sperimentale fino al 31 dicembre 2015.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata