Roma, 19 gen. (LaPresse) – “Quella formula mi ha sorpreso e voglio capire cosa significa” ‘profonda sintonia’ tra Renzi e Berlusconi. Così, intervistato da Repubblica, il presidente del Partito democratico, Gianni Cuperlo, all’indomani dell’accordo raggiunto tra il segretario Matteo Renzi e il Cavaliere. Un incontro, quello tra i due, che Cuperlo definisce “sbagliato”, che “punisce le forze impegnate nel governo con noi e che il capo della destra lo avevano messo all’angolo solo tre mesi fa. Colpisce anche che il Pd domani in direzione verrà messo davanti al fatto compiuto”. Il timore di Cuperlo è che il “prezzo da pagare” per le riforme sia quello di “resuscitare sul piano politico chi abbiamo combattuto negli ultimi 20 anni”.

Nel merito dell’accordo sulla legge elettorale, per Cuperlo il modello spagnolo “senza correttivi pesanti”, “punisce la rappresentanza e non garantisce la governabilità”. Meglio “la scelta del doppio turno”. In ogni caso, precisa Cuperlo, “qui non si gioca più con i tweet e l’hashtag ma si ragiona del destino della Repubblica parlamentare. C’è differenza”. Esclusa, però, “una scissione” del Pd “dietro l’angolo”.

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