Roma, 19 dic. (LaPresse) – Il Governo ha posto la questione di fiducia sulla legge di stabilità, così come approvata dalla commissione Bilancio di Montecitorio. Lo ha annunciato, intervenendo nell’aula della Camera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. La scelta è stata giudicata “inopportuna” da Forza Italia, Lega, Sel e Fratelli d’Italia che avevano annunciato la loro disponibilità a ritirare la maggior parte degli emendamenti da loro presentati. “Con questa volta – ha ricordato Franceschini – è la quinta volta che il Governo pone la fiducia e sempre sul testo uscito dalla commissione”.

“Non esistono le condizioni” per non porre la fiducia, ha replicato Franceschini alle opposizioni. “Se ci fosse stato dai gruppi di opposizione un ragionamento di riduzione volontaria degli emendamenti per far esprimere l’Aula ed evitare la fiducia, sarebbe stato possibile – ha aggiunto – ma poiché tutti i gruppi hanno condizionato il ritiro degli emendamenti alla denuncia di presunte illegittimità del testo, ‘marchette’ o ‘schifezze’ che invece sono emendamenti legittimamente approvati dalla commissione bilancio, in questo quadro non esistono condizioni per una modifica del nostro atteggiamento”.

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