Roma, 30 nov. (LaPresse) – Insieme al Pd “faremo un Contratto di governo che vogliamo chiamare ‘Italia 2014’. In 12 mesi possiamo realizzare il cambio della legge elettorale, che ridia ai cittadini la libertà di scegliere i propri parlamentari”. Così il vicepremier Angelino Alfano. “E poi – ha aggiunto – eliminazione del bicameralismo perfetto, per cui due Camere fanno lo stesso lavoro costando il doppio; diminuire le tasse sul lavoro; premiare il cosiddetto salario di produttività che è il modo vero per incentivare il lavoro e la crescita aziendale”. “Noi, con il Pd – ha precisato Alfano – abbiamo fatto un matrimonio non d’amore, ma di interesse. L’interesse dell’Italia”.
“Pensiamo che la maggioranza degli elettori di centrodestra – ha proseguito il ministro dell’Interno – approvi che vi sia un governo che governa al tempo della crisi. Anche perché, l’alternativa sarebbe il buio di elezioni anticipate con la legge elettorale vigente oppure un governo di sinistra-sinistra che farebbe delle scelte pessime sull’uso dei contanti e sull’immigrazione, attacchi veri ai patrimoni e alla casa, complicherebbe le procedure per l’edilizia pubblica e privata, mentre noi le stiamo semplificando”. “Questo governo – ha aggiunto – serve a realizzare il nostro programma e anche per fare da scudo all’approvazione di provvedimenti di sinistra nocivi per l’Italia”.
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