Torino, 28 nov. (LaPresse) – Otto consiglieri regionali, sette del Pd e uno dell’Udc, si sono dimessi oggi dagli incarichi istituzionali ricoperti in consiglio regionale in Piemonte. Entro il 28 febbraio poi, si dimetteranno tutti i consiglieri del Partito democratico, anche coloro che non hanno incarichi. E’ quanto stabilito dal partito di centrosinistra piemontese dopo la bufera dell’inchiesta sui rimborsi regionali, che vede 43 consiglieri indagati dalla procura di Torino per peculato e truffa.

Nessun consigliere del Pd è indagato. Lo sono invece quasi tutti i politici del Pdl e della Lega. A dimettersi oggi, dopo una riunione del Pd, sono stati i consiglieri del Pd che ricoprono incarichi in commissioni o in seno alla presidenza del “parlamentino” piemontese. Si tratta del vicepresidente Roberto Placido, Gianna Pentenero, Nino Boeti, Wilmer Ronzani, Mario Laus, Davide Gariglio, Rocco Muliere, tutti del Pd, a cui si è aggiunto Alberto Goffi dell’Udc.

“E’ una scelta più politica che pratica – commenta Placido, che non è mai stato indagato neppure all’inizio dell’inchiesta della procura di Torino – ci siamo dimessi da incarichi istituzionali per accelerare il percorso che porti a cambiare pagina e ad andare a nuove elezioni. Se le opposizioni in consiglio rinunciano agli incarichi, questo è un segnale forte”.

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