Roma, 25 nov. (LaPresse) – “Vi chiedo di valutare attentamente le nuove prove e testimonianze emerse dopo la condanna” prima di votare sulla decadenza. Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa presso la sede del partito, leggendo la lettera indirizzata ai senatori Pd e M5S. “Da un punto di vista giudiziario – si legge ancora nella missiva – le prove portano a una revisione del processo, ma da un punto di vista politico” rendono “incontrovertibile” il fatto di “rimandare il voto sulla decadenza”.

L’ANATEMA – Poi ha ammonito: “Non assumetevi una responsabilità che graverebbe per sempre sulla vostra vita e sulle vostre coscienze e di cui in futuro potreste vergognarvi di fronte ai vostri figli, agli elettori e agli italiani”. Il contrario, ha aggiunto, significherebbe decidere in mancanza di un esito processuale definitivo e questo sarebbe una “macchia incancellabile per il Parlamento”.

PUTIN – “Ma nemmeno per sogno. Non ho mai avuto proposte, né le ho cercate, da questo tipo né dalla Russia né dagli altri Paesi. Non cerchiamo scappatoie. Ho sempre dimostrato un grande amore per il mio Paese, ho qui tutto”. Così Berlusconi, rispondendo a chi gli chiedeva se accetterebbe un passaporto diplomatico da Vladimir Putin per lasciare l’Italia.

NAPOLITANO – Il leader di Forza Italia ha quindi chiarito a chi gli chiedeva di un ipotetico accordo con Giorgio Napolitano per un salvacondotto giudiziario prima della nascita del Governo Letta: “Non solo non c’è stato alcun patto su un salvacondotto. Non c’è stata contrattazione alcuna”.

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