Roma, 23 nov. (LaPresse) – “Non mi dimetto prima, non ci penso nemmeno. Aspetterò che votino. Che si assumano la responsabilità di una cosa di cui si dovranno vergognare per sempre”. Così Silvio Berlusconi, in un’intervista esclusiva a ‘Il Mattino’, nella quale spiega che il voto è “un’occasione per mettere il filtro della dignità politica a una sentenza irrealistica e condizionata dal desiderio di eliminare Silvio Berlusconi come ostacolo alla presa del potere da parte della sinistra”. Ma il voto, puntualizza il Cavaliere, “è il punto di non ritorno”, perché anche se “ad oggi noi siamo formalmente parte di questa maggioranza”, “non posso certo stare lì a lavorare con chi vuole uccidermi”. “Come posso valutare un’esperienza in cui abbiamo dato molto e non abbiamo ricevuto in cambio nulla? A posteriori – puntualizza Berlusconi – questo sono state le larghe intese”. E se non avrà l’agibilità politica per sfidare Matteo Renzi, probabile prossimo segretario del Partito democratico, il Cavaliere ha in mente “un colpo segreto”.
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