Berlino (Germania), 22 nov. (LaPresse) – “L’Italia è uscita dal periodo più profondo della crisi. Abbiamo presentato la legge di stabilità per il 2014 e per la prima volta in 5 anni l’anno prossimo vedremo una diminuzione debito generale e per il terzo anno consecutivo saremo sotto la soglia del 3%, al 2,5% secondo le nostre stime, al 2,7% secondo la Commissione europea. Ma con la Germania saremo al secondo posto fra i Paesi più importanti in Europa. L’anno prossimo sarà un anno di crescita per l’Italia”. Lo ha detto il premier Enrico Letta a Berlino durante il convegno organizzato dal Suddeutsche Zeitung. “Posso affermare – ha aggiunto – che l’anno prossimo sarà il primo anno di crescita. Ci aspettiamo una crescita attorno all’1%, la Commissione Ue si attende lo 0,7%”.

Il premier ha sottolineato l’importanza dell’unione bancaria che ha definito “un pilastro” e ha spiegato che “la crescita deve essere lo slogan dei prossimi 5 anni” per l’Europa. Letta ha poi detto ai presenti: “Non abbiamo più sogni per il futuro. Nel 1983 sognavamo il mercato unico, nel 1993 avevamo il sogno dell’euro. Ora qual è il nostro sogno per i prossimi dieci anni? Il nostro compito è dare ai nostri figli un sogno europeo. Senza questa battaglia politica il rischio è che ci sia un Parlamento europeo più scettico che mai. E vorrei evitarlo. Bisogna lottare per una nuova e più forte Unione europea”.

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