Roma, 13 nov. (LaPresse) – “Una volta che sarà avvenuta la reazione facendo cadere il governo in seguito ad una ingiusta decadenza, subito dopo che si fa? Si fa cadere la legislatura e andiamo al voto senza il nostro campione che è Silvio Berlusconi, a quel punto decaduto? O la legislatura prosegue con un governo di sinistra-sinistra? Sarebbe peggio rispetto allo stato attuale”. Lo ha detto il vicepremier Angelino Alfano intervenendo alla Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale5. “Il documento degli innovatori ribadisce lealtà al presidente Berlusconi e individua nella riforma della giustizia e fiscale e in un rapporto forte con l’Europa, un rapporto anche di critica, i suoi punti fermi. Incomincia proprio con il riconoscimento della leadership di Brtlusconi”, ha aggiunto Alfano. E a proposito di un’eventuale sfiducia al governo in caso di decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, spiega che “continuiamo a sperare che nonostante l’indignazione legittima e lo sdegno, prevalga in lui il profilo di uomo di Stato che è stato per lui sempre premiante da punto vista elettorale. Berlusconi si è sempre posto come un uomo di Stato a servizio del Paese”. Quando Belpietro gli chiede un commento sul paragone fra lui e i filogovernativi e Gianfranco Fini, Alfano risponde: “Noi siamo tutti frutti o rami dell’albero berlusconiano. Non accettiamo paragoni che non ci appartengono. Per quanto ci riguarda con Berlusconi c’è un rapporto di grande affetto e un vincolo non paragonabile a quello degli altri”.
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