Parigi (Francia), 26 ott. (LaPresse) – “Da noi i tempi della politica sono più corti di solito. E’ il bello dell’italia, ci si diverte sempre”. Lo ha detto con un sorriso il premier Enrico Letta, nel corso del suo intervento all’università Sorbona di Parigi.
“Se devo dire oggi – ha proseguito – cosa potrebbe essere l’Europa tra dieci anni mi vengono in mente solo cose negative: un’Europa peggiore, senza prospettive, senza la Gran Bretagna, con una Commissione ridotta a segretariato delle decisioni prese dal Consiglio”.
Ciononostante, ha sottolineato, l’Europa è stata fondamentale per l’Italia per affrontare la crisi. Il rapporto deficit/Pil quest’anno si fermerà al 3% e scenderà al 2,5% l’anno prossimo, ha annunciato, aggiungendo che “le spese pubbliche primarie scenderanno, la pressione fiscale scenderà e la crescita tornerà ad essere qualcosa di serio”. Risultati, ha sottolineato, possibili grazie al fatto che Bruxelles ha impedito all’Italia di contrarre nuovi debiti.
Per quanto riguarda gli sbarchi di migranti, ha detto: “Non pensate che con l’arrivo dell’inverno le cose cambieranno. Se la gente fugge da Stati falliti, in cui non c’è democrazia, in cui ci sono persecuzioni, scappa sia col bel tempo che col maltempo”.
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