Roma, 17 ott. (LaPresse) – “Se il Parlamento nella sua scelta politica fa” amnistia e indulto “chapeau, se no faremo altrimenti. Noi viviamo l’esigenza, il dramma di liberare le carceri. Quindi certo che ci fa comodo”. Così il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, nel corso di un’audizione sulle carceri in commissione Giustizia alla Camera, rispondendo alle domande dei deputati. “Se li farà – ha ribadito – noi saremo contenti, perché questo ci aiuterà, ma qualunque sarà la decisione del Parlamento noi andremo avanti e ce la caveremo comunque”.
“Non ho mai detto che avrei fatto una legge per l’amnistia o l’indulto”, ha precisato il ministro, rispondendo alle domande dei deputati. “Noi non siamo contro un Parlamento – ha aggiunto – contro un partito piuttosto che contro un altro. Siamo qui perché abbiamo delle responsabilità di fronte al Paese”. “A maggio 2015 ci presenteremo con 12mila posti carceri in più”, ha specificato.
“Il Capo dello Stato – ha detto ancora la Cancellieri – non ha detto fate amnistia e indulto. Ha detto ‘affrontate il problema’” delle carceri “in modo complessivo, a 360 gradi e ci ha dato delle indicazioni. Noi stiamo seguendo quelle indicazioni”.
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