Roma, 14 ott. (LaPresse) – “Penso che nessuno possa ritenere che una legge possa non essere applicata soltanto a un cittadino”. Lo ha detto a ‘Faccia a Faccia’ su Radio 24 Gaetano Quagliariello, ministro per le Riforme Costituzionali, riferendosi a Silvio Berlusconi e alle parole del ministro Anna Maria Cancellieri. “Le parole della Cancellieri su Berlusconi sono state male interpretate”, ha detto Quagliariello. “Napolitano ha detto che l’amnistia e l’indulto sono una parte della più generale riforma della giustizia”, ha aggiunto. “Berlusconi – ha insistito – è vittima di una persecuzione giudiziaria. Penso che debba continuare la sua battaglia per la giustizia e per lo stato di diritto”.
Circa la questione del conflitto interno al Pdl, ha sottolineato: “Io ho in testa un grande centrodestra maggioritario che possa vincere nel 2015 contro il centrosinistra”. Ma, ha aggiunto, “meglio due partiti divisi, che litigi perenni”. E circa il rapporto tra Alfano e Berlusconi, Quagliariello ha detto: “Penso che i due non siano incompatibili”. A parte Berlusconi, “l’unico leader del centro destra può essere Alfano se la conquista all’esterno”.
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