Roma, 2 ott. (LaPresse) – La nascita eventuale di un nuovo gruppo parlamentare al Senato dei dissidenti del Pdl – sempre più probabile dopo l’analoga operazione già compiuta alla Camera – non rappresenterebbe un problema per la giunta delle Elezioni e l’iter sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Il nuovo gruppo, infatti, spiegano fonti Pd, avrebbe diritto a un rappresentante ma con tutta probabilità si tratterebbe di Carlo Giovanardi, che è già dentro la giunta per il Pdl e che si limiterebbe a cambiare casacca. Anche se non dovesse essere lui il rappresentante designato – precisano – basterebbe una comunicazione al presidente Pietro Grasso. D’altra parte, confermano fonti del Pdl, se la nascita di un nuovo gruppo avesse potuto bloccare l’attività della giunta, il partito del Cavaliere avrebbe già percorso questa strada. Nel Movimento 5 Stelle, infine, si precisa che i tempi dei lavori non dovrebbero in ogni caso subire ritardi e che non ci sono timori a questo proposito.

“L’articolo 19 del regolamento del Senato prevede che i membri della giunta per le Elezioni non possano essere sostituiti, né si possono dimettere o rinunciare all’incarico”, puntualizza il presidente della giunta Dario Stefàno a LaPresse, ricordando come un componente possa essere sostituito solo per reiterata assenza. Quello relativo alla formazione di un nuovo gruppo per i dissidenti è, spiega, “un falso problema perché tra i firmatari del documento di sostegno al Governo c’erano già il senatore Augello, D’Ascola e Giovanardi”.

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