Roma, 1 set. (LaPresse) – “Il Pd ha già fin troppo buon senso”. Così in un’intervista a ‘l’Unità’ il ministro per i rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, ribatte all’invito al “buon senso”, che suonava più come un ultimatum, lanciato ieri a Roma da Silvio Berlusconi ai democratici dal banchetto della raccolta firme per il referendum dei radicali sulla giustizia. Franceschini ribadisce il concetto espresso già negli scorsi giorni: “Non si barattano i principi dello Stato, il rispetto della legge, con gli interessi di un singolo”. Dopo la possibilità prospettata da Luciano Violante del ricorso della giunta alla Consulta, Franceschini fa un distinguo: “Sarà la giunta per le elezioni a valutare se ci sono approfondimenti da fare prima del voto. Il governo è fuori”.

010822 Set 2013

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