Roma, 10 ago. (LaPresse) – Resta chiuso ad Arcore Silvio Berlusconi, e per la prima volta non trascorrerà a Villa Certosa, in Sardegna, il compleanno della figlia Marina, che oggi compie 47 anni. Una consuetudine, quella della festa in famiglia, che quest’anno, con il pesante clima politico e dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul processo Mediaset, il Cavaliere “non vuole e non può permettersi”, raccontano i suoi. Berlusconi è infatti chiuso a Villa San Martino da martedì sera, stretto nel calore dei familiari e dei fedelissimi, in attesa, riferisce chi gli è molto vicino, di quel “segnale” dal Quirinale, in attesa che Giorgio Napolitano termini il periodo di “approfondimento e riflessione” annunciato in una nota dopo l’incontro con i capigruppo del Pdl, Renato Schifani e Renato Brunetta.

IPOTESI MARINA A GUIDA FORZA ITALIA. La questione più urgente, qualora non si trovi un salvacondotto per far rimanere attivo politicamente Berlusconi, è il futuro della nuova Forza Italia, che non è ancora nata. In campo l’ipotesi di far guidare la rinascita azzurra alla tanto amata figlia Marina, giudicata da numerosi membri del partito l’unica in grado di competere, dopo il Cavaliere, con Matteo Renzi. In passato la 47enne ha ripetutamente negato la possibilità di scendere direttamente in politica, ma negli ultimi giorni, di fronte alle voci che si sono levate in merito a un suo cambio di posizione, è rimasta in silenzio.

GLI ANALISTI POLITICI: E’ SOLUZIONE MIGLIORE. Molti gli analisti politici che ritengono “realistica” la possibilità che possa essere proprio Marina Berlusconi a guidare Forza Italia. “Sarebbe ben vista sia all’interno del partito, sia tra i 7-8 milioni di elettori del Cavaliere”, spiega Roberto D’Alimonte, professore di Scienze politiche alla Luiss, il quale, però, nutre dei dubbi sulla volontà della figlia di Berlusconi di abbandonare il suo ruolo di presidente di Fininvest e di Mondadori per guidare il partito in un momento così burrascoso. “Non so se sia pronta per questo – dice D’Alimonte – perché la sua vita cambierebbe del tutto e non necessariamente in meglio”.

Oltre a Marina “non c’è nessuno in grado di garantire” da un punto di vista politico “gli interessi economici di Berlusconi”, sottolinea Giovanni Orsina, vicedirettore della School of Government, e autore del libro ‘Il berlusconismo nella storia d’Italia’. “Considerando questo aspetto – spiega – Marina Berlusconi può apparire come la migliore soluzione” per il Cavaliere. E se così fosse, però, sarebbe lo stesso Berlusconi padre “a tenere le briglie di Forza italia – dice ancora D’Alimonte – perché è un partito personale. Sarà lui il burattinaio, ma ha bisogno di trovare qualcuno che possa lavorare al posto suo e sua figlia resta la persona più adatta”.

SANTANCHE’: SAREBBE DINASTIA DAL SAPORE AMERICANO. Favorevole a questa ipotesi Flavio Briatore, che intervistato dal Corriere della Sera, aveva definito l’eventuale discesa in campo di Marina “una garanzia” per i milioni di italiani che “adorano” il cognome Berlusconi. Opinione condivisa da Daniela Santanché, per la quale, la figlia del Cavaliere contribuirebbe a creare “una dinastia dal sapore americano”.

TRA LE 100 DONNE PIU’ POTENTI AL MONDO. Marina Berlusconi, nel 2010 inserita da Forbes al 48esimo posto della lista delle donne più potenti del mondo, ha sempre cercato di mantenere un basso profilo e di evitare il più possibile un coinvolgimento pubblico negli affari che riguardano il padre. Sposata con l’ex ballerino della Scala, Maurizio Vanadia, ha avuto due figli, Gabriele, nato nel 2002, e Silvio, venuto al mondo due anni dopo. Nel luglio 1996 assume la carica di vicepresidente di Fininvest S.p.A., ruolo che mantiene sino ad ottobre 2005 quando viene nominata presidente della holding. Dal febbraio 2003 è presidente della Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. E’ anche membro del Consiglio d’amministrazione di Mediaset SpA e da ottobre 2008 ad aprile 2012 è nel CdA di Mediobanca.

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