Roma, 27 lug. (LaPresse) – Un appello alla riconciliazione fra governi e forze sociali e cittadini in Europa è stato lanciato dal presidente del consiglio Enrico Letta, intervistato dall’emittente greca Alpha tv, alla vigilia del suo viaggio ad Atene. “La Grecia ha fatto passi avanti importanti nei mesi scorsi ed è interesse di tutti, nostro e dell’Europa, che siano passi avanti definitivi. Il punto di non ritorno è passato rispetto alla uscita dalla crisi. Io sarò ad Atene con questo spirito, proprio perché non vogliamo un autunno caldo e di tensioni. Ma anzi vogliamo un autunno di riconciliazioni con le pubbliche opinioni, lavoratori, giovani ed esasperati. Tutti dobbiamo lavorare per un autunno di riconciliazione”, ha detto il premier.
Da Letta arriva anche un monito a vigilare sul rischio di una deriva euroscettica alle prossime elezioni europee. “Il prossimo parlamento europeo – ha sottolineato Letta – sarà eletto in clima che potrà essere di riconciliazione o di grande tensione. Se sarà eletto in un clima di riconciliazione saranno premiate le forze politiche che guardano alla Europa in positivo, che la vogliono cambiare ma in positivo. Viceversa se saremo in un clima di tensione il parlamento europeo vedrà premiate le forze piu antieuropee ed euroscettiche. Per questo dobbiamo saperlo per tempo e agire e l’autunno deve essere un autunno di riconciliazione”.
Letta ha poi evidenziato che nel 2014, “abbiamo una grandissima occasione” – determinata dalla presidenza greca dell’Ue nel primo semestre e da quella italiana nel secondo – per fare sì che il 2014 sia l’anno di svolta per un’Europa diversa, un’Europa migliore, che guarda al futuro, più orientata al tema del lavoro e che sia vista come il centro del Mediterraneo”.
Questo lo spirito con cui il capo del governo delle larghe intese italiano parte per il Paese Ellenico, fortemente colpito dalla crisi economica e alle prese in questi ultimi mesi con il rischio default e con misure di grande rigore che hanno creato grandi tensioni nel Paese. “Io porto in Grecia soprattutto l’idea che l’Europa deve essere speranza. Se l’Europa viene vista come disperazione non abbiamo nessuna soluzione per il futuro”, ha detto Letta.
Per Letta “l’Europa non può tollerare comportamenti non virtuosi. Siamo tutti nella stessa moneta e dobbiamo garantirci a vicenda che nessuno faccia il furbo e questo è il tema principale della costruzione di regole che consentano di fidarci l’uno dell’altro e soprattutto di guardare al futuro con migliore fiducia”. “Dobbiamo lavorare insieme – ha aggiunto il presidente del Consiglio – e considerare l’Europa come la nostra grande opportunità. La possiamo cambiare, può essere una grande occasione – lo si è dimostrato all’ultimo Consiglio Ue – per guardare ai problemi della parte più debole delle nostre popolazioni”.
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