Roma, 24 lug. (LaPresse) – “Intrusivo e inaccettabile”, il comportamento dell’ambasciatore kazako a Roma, Andrian Yelemesov. Così il ministro degli Esteri, Emma Bonino, in audizione alla commissione Affari Esteri, riferendosi al caso di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako, espulsa dall’Italia il 29 maggio scorso. La sorte dell’ambasciatore, ha detto il ministro, “dipenderà dalle garanzie che Astana darà sul rispetto dei diritti e la libertà di movimento” della donna e della figlia Alua. La loro tutela, ha ribadito Bonino, è una “priorità” ed è “quanto ci sta più a cuore”. “Stiamo svolgendo – ha precisato la titolare della Farnesina – e continueremo a fare con forte determinazione interventi, ad Astana, Bruxelles, Vilnius, per la piena libertà di movimento di Alma e la figlia: lo sento come obbligo morale, prima che politico”.
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