Milano, 12 giu. (LaPresse) – L’ex governatore lombardo Roberto Formigoni indagato per corruzione e turbativa d’asta nell’inchiesta della Procura di Milano su un presunto giro di tangenti nella sanità lombarda. Lo scorso 12 marzo sono state arrestate nell’ambito della stessa indagine sette persone, tra cui l’ex consigliere regionale Massimo Guarischi. Questa nuova iscrizione nel registro degli indagati va ad aggiungersi alle accuse di associazione per delinquere e corruzione contestate a Formigoni nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Maugeri. La notizia delle nuove indagini a carico di Formigoni è riportata oggi dal ‘Corriere della Sera’. A fare luce sul presunto giro di tangenti è stato l’imprenditore Giuseppe Lo Presti, arrestato lo sorso marzo, che in due verbali di interrogatorio ha riferito come l’ex consigliere regionale Guarischi gli fece “intendere” che “parte dei soldi che gli versavo a titolo corruttivo erano destinati” a Formigoni.

Lo Presti ha parlato di tangenti promesse per oltre 900 mila euro e di circa 685mila euro versati. Denaro che, sempre secondo Lo Presti, sarebbero servite per “intervenire in Regione per farmi ottenere i finanziamenti”. Lo Presti ha anche parlato di regali e un viaggio che Guarischi avrebbe fatto con l’ex governatore lombardo. Dalle indagini è emerso che l’ex consigliere regionale con Formigoni è andato in Croazia nell’estate 2012, in Oman all’inizio del 2013 e in Sudafrica a fine 2011, viaggi per i quali gli inquirenti hanno trovato svariati versamenti. L’avvocato difensore di Formigoni, Mario Brusa, tiene a precisare che il suo assistito non ha ancora ricevuto alcuna informazione di garanzia da parte della Procura.

“Non ho mai ricevuto un centesimo né un favore, come lo stesso Luca Guarischi sottolinea”, si è difeso Roberto Formigoni in una nota. “Quanto a Lo Presti, che non ho il dispiacere di conoscere, dovrà ritrattare al più presto – ha aggiunto – oppure mi pagherà i danni per diffamazione”.

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