Roma, 11 giu. (LaPresse) – “Le 130 mila firme sono la risposta migliore per rifiutare qualsiasi tipo di insulto e di discriminazione razziale e culturale. Sono fiera di poter constatare che quella parte dell’Italia migliore di cui spesso parlo esiste e si manifesta con azioni concrete nella vita quotidiana. Questo mi conforta e mi dà un sostegno per proseguire nel mio lavoro”. Così il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, ritirando il premio ‘Paolo Giuntella’ assegnatole dall’Associazione Articolo 21, parla delle 130mila firme raccolte da Articolo 21 sul sito change.org per chiedere le dimissioni di Mario Borghezio dal Parlamento europeo, colpevole di aver offeso il neo ministro all’Integrazione. “Dopo la raccolta delle firme – ha aggiunto – sono stata invitata il 9 di luglio al Parlamento europeo per occuparmi del tema di una cittadinanza molto più ampia e della lotta contro il razzismo”.

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