Roma, 11 giu. (LaPresse) – “Sono certa che lei si batterà con noi perché in Italia venga introdotto il reato di tortura”. Così Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, per la cui morte sono stati condannati sei medici dell’ospedale Pertini di Roma e assolti tre infermieri e tre agenti penitenziari, racconta l’incontro che lei e altri familiari di vittime ha avuto con il presidente della Camera, Laura Boldrini. “Noi siamo qui – dice ancora Ilaria che oggi inconterà anche il ministro Cancellieri – perché abbiamo una storia comune: il linciaggio e il non rispetto sistematico della vita dei nostri morti”.
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