Roma, 9 giu. (LaPresse) – “Grillo è il nostro megafono, ma non è il Movimento. Io, che sto dentro il Palazzo, quel linguaggio non lo uso” però il Parlamento “è un posto in cui si potrebbe fare molto per il bene del Paese, è attrezzato per ogni tipo di intervento legislativo di alto livello, ma questa possibilità viene troppo spesso trascurata”. Lo afferma il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S), in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’. “La Camera è piena di forze nuove che potrebbero dare un grande apporto al Paese, fornire idee, energia”, osserva Di Maio, secondo cui “esternalizzare i lavori per la riforma costituzionale è sbagliato: non mi piace l’idea che si scelgano luoghi terzi per decisioni che dovrebbero essere delle Camere”.
“Il nostro è un Parlamento democratico, che si muove con il freno a mano tirato e che potrebbe fare molto di più”, dice il deputato pentastellato. “Dovrebbe solo credere maggiormente in se stesso. Non è ingessato come si immagina. Sulla conversione dei decreti, per esempio, vola”. E sul passaggio al gruppo misto da parte dei colleghi parlamentari ex grillini Furnari e Labriola, oggetto di dure critiche da parte di esponenti del movimento, Di Maio dice: “se c’è chi è andato oltre io lo condanno ma se qualcuno ha scritto che per coerenza dovrebbero dimettersi e tornare a casa, secondo me ha ragione”.
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