Roma, 19 mag. (LaPresse) – La scelta di non partecipare al corteo della Fiom è “il contrario della paura” ed “è segno della responsabilità della funzione che ho assunto”, “c’è anche una scelta di fondo che ha sempre accompagnato il Pd, e cioè di rappresentare tutto il mondo del lavoro e anche gli altri mondi sociali, non solo un parte”. Lo afferma in una intervista al quotidiano ‘Repubblica’ il segretario del Pd Guglielmo Epifani, dopo che ieri il suo partito è stato oggetto di polemiche da parte del popolo della sinistra per non avere preso parte alla manifestazione della Fiom. “Le piazze per il Pd sono una voce da ascoltare- ribadisce l’ex sindacalista, che ieri non era presente al corteo del sindacato metalmeccanico – il punto è che per un partito che sostiene il governo, il primo dovere è quello di dare risposte a chi protesta e anche a chi non sta in piazza”.

Per Epifani è “condivisibile” la piattaforma Fiom “nella richiesta del cambiamento, nel mettere il lavoro al primo posto, in altre cose è più radicale e più divisiva”. “Ma -sottolinea il leader del Pd – la vera risposta sta nelle misure prese, che stanziano risorse vere”. “Vorrei – afferma il neo segretario del Pd – che non restassimo tutti abbagliati dalla propaganda di Berlusconi” che “in campagna elettorale aveva promesso la restituzione dell’Imu del 2012: questa non c’è. Aveva proposto l’annullamento dell’Imu: questo non c’è”.

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