Roma, 8 mag. (LaPresse) – “Un saluto finale a tutti”. Con questa frase Enrico Mentana ha annunciato il suo congedo da Twitter, dopo una giornata passata a discutere con i tanti che lo criticano sul social network, molti rivendicando anche il diritto all’anonimato. “Curioso – scrive Mentana -: gli argomenti usati dai difensori dell’anonimato su twitter son gli stessi addotti dai massoni per giustificare le logge coperte…”. E ancora: “I problemi sono educazione e intelligenza delle persone, non anonimato. Tanti anonimi sono ok; ma tutti gli insulti sono anonimi”.

Ma alla fine cede: “Non mi arrendo davanti a due battute. In un anno non ho mai bannato nessuno. Ma se il bar che amate si riempie di ceffi, cambiate bar. O no?”. “Resterei – spiega – se ci fosse almeno un elementare principio d’uguaglianza: l’obbligo di usare la propria vera identità. Strage di ribaldi col nickname”.

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