Roma, 19 apr. (LaPresse) – Pier Luigi Bersani ha proposto il nome di Romano Prodi ai grandi elettori del Pd riuniti stamattina in assemnblea, da votare dalla quarta votazione. Il nome dell’ex premier è stato accolto da un lungo applauso e approvato all’unanimità.

Ma nei primi commenti riservati, all’uscita della riunione dei grandi elettori del Pd, emergono da una parte le conferme sull’unanimità e il lungo appaluso che hanno accolto la candidatura di Romano Prodi da parte di Pier Luigi Bersani, ma dall’altra anche i malumori che serpeggiano proprio sul nome di Prodi all’interno dell’area ex popolare (dopo il siluramento di Franco Marini) e anche nella sinistra dei ‘giovani turchi’. Tra i quali c’è già chi parla apertamente di ‘scheda bianca’ nel segreto dell’urna o addirittutra di consensi a quel Sergio Chiamparino che, da ‘candidato di bandiera’ del ‘gruppo Renzi’ per segnare il dissenso nei confronti di Bersani, si è trasformato ora in una sorta di ‘provocazuione’ da parte di tutti coloro che, nel Pd, intendono smarcarsi dal nome di Prodi.

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