Roma, 17 apr. (LaPresse) – Pdl e Pd sull’elezione del presidente della Repubblica sono alla stretta finale. Entro oggi infatti si saprà se Bersani e Berlusconi hanno trovato l’accordo su un nome da votare a Montecitorio a partire da domani o se le trattative andranno avanti, con l’apertura ad altri ‘grandi elettori’, durante la seduta comune del Parlamento. A dimostrazione la girandola di incontri previsti per oggi. Il cavaliere, rientrato a Roma ieri sera, ha convocato i vertici del partito per questa mattina alle 11 a palazzo Grazioli. Alle 16 Berlusconi vedrà i gruppi del Pdl a Camera e Senato per dare le indicazioni di voto per domani. Non si esclude, riferiscono i ben informati, che l’ex premier veda Bersani proprio tra l’ufficio di presidenza e l’incontro con i deputati e senatori pidiellini. Il segretario democratico invece, a quanto si apprende, sta lavorando a una rosa di quattro nomi tra cui ci sarebbe,, oltre a Giuliano Amato, anche Massimo D’alema e Stefano Rodotà (quest’ultimo tra i candidati del Movimento 5 Stelle, ndr). Questa sera Bersani incontrerà i senatori e deputati del Pd per concordare con loro la linea da tenere domani, anche se non si escludono sorprese dell’ultima ora come accaduto per i presidenti di Camera e Senato.
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