Milano, 14 apr. (LaPresse) – “Dare vita a Scelta civica è stata una risposta, non una proposta. Non ho mai pensato di entrare attivamente in politica. Ho anche preferito non esserne il presidente”. Lo ha detto il premier Mario Monti intervistato a ‘Che tempo che fa’ su Rai3 spiegando che questo, però, “non significa l’abbandono. Assolutamente no. Continuerò ad interessarmi ad iniziative che siano per le riforme, per l’Europa e contro il bipolarismo conflittuale”. “Non sono mai stato il presidente di Scelta Civica – ha aggiunto – non ho mai pensato di avere voglia di essere segretario o presidente”.

“Spero che il presidente della Repubblica sia eletto con il consenso più ampio possibile, che possa includere sia il Pd sia il Pdl. Penso che anche Scelta civica penso promuoverà questa convergenza e ne farà parte”, ha detto Monti precisando: “Credo che i prossimi 7 anni saranno più difficili dei precedenti”.

Per quanto riguarda la situazione economica del Paese, Monti ha spiegato: “Siamo ancora nell’emergenza. Grazie all’attività del mio governo siamo usciti dall’emergenza finanziaria, ma siamo ancora in quella dell’economia reale”.

Per il premier è necessario che venga fatto “un nuovo governo capace di agire. Altre elezioni farebbero perdere altro tempo e con questa legge elettorale magari darebbero anche lo stesso risultato”.

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