Roma, 8 apr. (LaPresse) – Nel 1976 “ci volle coraggio per quella scelta di inedita larga intesa e solidarietà, imposta da minacce e prove che per l’Italia si chiamano inflazione e situazione finanziaria fuori controllo e aggressione terroristica allo Stato democratico come degenerazione ultima dell’estremismo demagogico”. Lo ha detto il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel corso del suo intervento a palazzo Giustiniani per ricordare il senatore Gerardo Chiaromonte, scomparso prematuramente vent’anni fa. “Il senso di una funzione e responsabilità nazionale democratica – ha aggiunto il capo dello Stato – guidò Gerardo nella grande crisi e svolta del 1976, impegnandolo in prima linea al fianco di Enrico Berlinguer nella scelta e nella gestione di una collaborazione di governo con la Democrazia cristiana dopo decenni di netta opposizione”.

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