Roma, 2 apr. (LaPresse) – Disaccordo fra il presidente dei senatori del Movimento 5 stelle Vito Crimi e Beppe Grillo. Questa mattina sul suo profilo Facebook, Crimi aveva scritto che forse sarebbe meglio un governo Bersani senza la fiducia che non il governo Monti: “Forse poteva essere intrapresa una strada mai percorsa prima – spiegava Crimi – e cioè di affidare il governo a Bersani che con i suoi ministri poteva presentarsi al Parlamento e qualora non avesse ricevuto la fiducia poteva continuare, alla stregua dell’attuale governo Monti, senza la fiducia ma solo per gli affari ordinari. Almeno sarebbe stato rappresentativo di una maggioranza relativa e non di una strettissima minoranza come il governo Monti in regime di prorogatio”. “A quanti oggi sostengono – aggiungeva però Crimi – che avremmo dovuto offrire una possibilità a Bersani e al Pd, chiedo: quante possibilità gli sono state concesse in questi ultimi anni? Quante occasioni hanno avuto per mantenere promesse che sistematicamente venivano disattese?”. “Quando si sono degnati di abbandonare il ruolo di ‘stampella’ di Berlusconi – scriveva ancora il capogruppo del M5S rivendicando la “coerenza del Pdl” – per indossare finalmente le vesti di una reale forza di opposizione, che potesse aspirare un giorno ad un ruolo di governo per risollevare le sorti del Paese? Perché questa doveva essere la volta buona? Cosa è cambiato?”.

Immediata la risposta di Beppe Grillo sul suo blog: “Breve riassunto sugli ultimi accadimenti per i distratti e/o in malafede. Il M5S non accorderà nessuna fiducia, o pseudo fiducia,a un governo politico o pseudo tecnico (in sostanza di foglie di fico votate dai partiti). Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatrice dell’economia”. E’ quanto si legge in un post dal titolo ‘I puntini sulle i’ pubblicato sul blog di Beppe Grillo. “Il Parlamento è sovrano – si legge ancora – e da subito con un tratto di penna, può eliminare il Porcellum e avviare le riforme di cui i partiti si riempiono la bocca (solo quella) da vent’anni come la legge sul conflitto di interessi o la legge anticorruzione”. “Il M5S – si legge ancora su beppegrillo.it – pretende che le Commissioni parlamentari vengano immediatamente istituite e chi non le vuole per mantenere lo status quo esca allo scoperto”. Il movimento, sottolinea Grillo, “ha rinunciato a 42 milioni di euro di finanziamenti elettorali, i partiti possono subito fare lo stesso con una semplice lettera di rinuncia, ma non lo faranno mentre chiedono sacrifici agli italiani (agli altri…)”, “propone l’abolizione dell’Irap entro il 2013 con corrispondenti tagli dei costi della politica, rapportandoli a quelli della Francia”, “sta facendo politica mentre gli altri giocano alle belle statuine discutendo di poltrone e non di soluzioni”. Infine, scrive Grillo, il M5S “ha chiesto un incarico di governo, sta ancora aspettando una risposta”.

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