Roma, 25 mar. (LaPresse) – Terminata la giornata di consultazioni, il premier incaricato Pier Luigi Bersani ha fatto il punto sulle dichiarazioni arrivate in giornata di Silvio Berlusconi, che avrebbe proposto, durante la riunione dei gruppi del Pdl alla Camera, un governo Bersani con Alfano vicepremier e un presidente della Repubblica moderato. “Non si può al mattino annunciare la guerra mondiale e al pomeriggio proporre degli abbracci”, ha detto Bersani aggiungendo, a proposito dell’eventualità di Alfano vicepremier: “Ormai siamo al dunque, bisogna che facciamo discorsi seri”. Per quanto riguarda la presidenza della Repubblica, il segretario del Pd ha spiegato che non è questo il momento di parlarne e che se ne discuterà “a tempo debito”. Bersani auspica “un’assunzione di responsabilità da parte dei partiti e afferma: “Se uno facesse la somma di tutte le esigenze impellenti, ricaverebbe che serve un governo dei miracoli. Miracoli non se ne fanno ma uscire si può”. In conclusione, il segretario del Pd accenna all’assenza di Matteo Renzi alla direzione del partito di questa sera: “Andiamo d’accordissimo. Mi sono abituato, non c’è problema, abbiamo altri modi di parlare. Vi assicuro, non so se mi credete, ma le cose cose che ci sono giornalmente sui giornali non sono così. E’ evidente che nel mio partito ci sono personalità diverse ma la lealtà alla missione comune è indiscutibile, non immaginare cose che non esistono”.
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