Roma, 17 mar. (LaPresse) – “Guardate che non c’è stata nessuna spaccatura. Anzi. L’idea di fondo era chiara: nessun appoggio a Schifani”. Lo assicura Luis Alberto Orellana, il senatore che era stato candidato dal Movimento 5 stelle a guidare palazzo Madama, in una intervista a La Stampa. Orellana torna così sulla questione del voto che alcuni grillini hanno dato a Pietro Grasso all’ultima votazione, quella del ballottaggio, quando Orellana era già rimasto fuori dai giochi. Al cronista che gli fa notare che l’indicazione del capogruppo Vito Crimi era stata quella della scheda bianca, risponde: “Non siamo telecomandati. Ognuno di noi ha una propria sensibilità. Segue la propria coscienza. E certamente Pietro Grasso non faceva, e non fa, parte del vecchio apparato”.

Sulla proposta del Pd di Grasso, continua, “non ci hanno neanche dato il tempo di riflettere. Viva la coerenza. Volevo la possibilità di una analisi più matura. E’ anche per questo che dal nostro capogruppo è arrivato solo un invitio a votare scheda bianca o nulla. Di sicuro il suo non era un ordine. Noi non ragioniamo così”.

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