Milano, 11 mar. (LaPresse) – “Il tribunale visto l’esito della visita fiscale che attesta uno scompenso pressorio dell’imputato e quindi un impedimento assoluto dell’imputato a prendere parte all’udienza sospende il processo, ritendo legittimo l’impedimento”. A dirlo sono stati i giudici del processo Ruby che hanno deciso di rinviare il processo a mercoledì 13 marzo alle ore 14.
Il procuratore aggiunto Ilda Boccassini si è opposta alla decisione del tribunale spiegando che i medici che hanno fatto la visita fiscale hanno sottolineato l’importanza di un esame che verrà effettuato domani per chiarire il quadro clinico del Cavaliere. La presidente Giulia Turri ha spiegato che l’udienza di mercoledì prossimo è stata fissata proprio per verificare che lo stato di salute di Berlusconi sia migliorato e, se lo desidera, gli permetta di partecipare all’udienza. Lasciando il tribunale, l’avvocato Ghedini ha ribadito che “l’impedimento assoluto è stato determinato da uno scompenso pressorio insorto a seguito della terapia agli occhi, ad una persona anziana – ha concluso – può succedere”. Per la grave irritazione agli occhi i medici nominati dal tribunale hanno stabilito una prognosi di 15 giorni e di 7 giorni per lo scompenso pressorio. Longo e Ghedini hanno preannunciato che non saranno presenti in aula perché già impegnati per ragioni politiche.
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