Di Laura Carcano

Roma, 3 mar. (LaPresse) – “Per noi la questione vera è vedere realizzato il nostro programma. Subito la riforma della legge elettorale per tenere fuori i condannati dal Parlamento, senza sconti per nessuno. Poi le norme anti corruzione e l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti”. Così arrivando nel primo pomeriggio all’hotel Saint John il senatore neo eletto in Sicilia nelle file del Movimento 5 stelle, Mario Michele Giarrusso, catanese, di professione avvocato amministrativista e molto impegnato come avvocato dei movimenti anti inceneritore e anti rigassificatore sul territorio siciliano.

“Riforme di sistema – sottolinea il neo parlamentare 48enne che approda per la prima volta in un organismo elettivo -. Riforme da cui partire per cambiare il Paese. E questo deve farlo un governo composto da persone che ci garantiscano rispetto a queste nostre battaglie che sono nel programma con cui ci siamo presentati agli elettori ma prima di tutto ai cittadini. Non sono i posti o le poltrone che ci interessano. Siamo qui per portare avanti ciò che ci chiedono i cittadini”.

“Noi cittadini – prosegue – che andremo in parlamento dobbiamo farlo con i cittadini che ci sono fuori e che ci hanno portato nella assemblea legislativa nazionale per fare le cose che ci hanno chiesto”.

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