Roma, 26 feb. (LaPresse) – Alla Camera il centrosinistra conquista il 29,54%, di un soffio davanti al 29,18% del centrodestra. Scatta così il premio di maggioranza: la coalizione guidata da Pier Luigi Bersani avrà 340 seggi, quella di Silvio Berlusconi 124. Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo però è, col 25,55%, il primo partito a Montecitorio, davanti al Pd, col 25,41%, e al Pdl, che conquista il 21,56%. Il centro di Mario Monti conquista il 10,56%, con 45 deputati. Fuori Rivoluzione civile di Antonio Ingroia, che si ferma al 2,24%, non entrando alla Camera (né al Senato, dove ha preso l’1,79%). Sono questi i risultati definitivi delle elezioni dei voti raccolti espressi in Italia. Manca il dato definitivo sulla circoscrizione estero.
Al palazzo Madama invece la maggioranza relativa è del centrodestra, che conquista 116 seggi col il 30,72%. Il centrosinistra, pur con qualche voto in più, il 31,63%, si ferma a 113 seggi. In ogni caso entrambi gli schieramenti sono lontani dalla maggioranza di 158 senatori e a Bersani non basterebbe per avere la maggioranza neanche l’alleanza con Mario Monti, che ha conquistato solo 18 senatori, fermandosi al 9,13% delle preferenze. Beppe Grillo invece ha conquistato il 23,79% dei voti, conquistando 54 senatori. Solo lui perciò potrebbe garantire una maggioranza al Senato, alleandosi con l’uno o l’altro schieramento.
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