Roma, 25 feb. (LaPresse) – Clima di amara sconfitta al quartier generale del Partito democratico allestito presso la Casa dell’Architettura a Roma. Dopo gli inaspettati risultati soprattutto quelli che riguardano il Senato e che delineano una totale ingovernabilità, nessun dirigente del Pd, ad eccezione del vicesegretario Enrico Letta, è venuto a dichiarare nella sala stampa dove erano accreditati più di seicento giornalisti di tutto il mondo e di tutte le agenzie internazionali. Nel primo pomeriggio quando ancora si stavano seguendo gli instant poll, Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Pd, aveva dichiarato che la destra era stata ‘sconfitta’. Poche ore dopo, quando i risultati sono iniziati a diventare molto preoccupanti specialmente per i seggi al Senato, il clima di debacle si percepiva anche tra i giornalisti delle testate internazionali che sarcasticamente dicevano ‘il giaguaro non è stato smacchiato’ alludendo alla metafora del segretario Pier Luigi Bersani che aveva identificato nel giaguaro da smacchiare dunque da sconfiggere, Silvio Berlusconi.
Il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, è stato l’unico dirigente del Partito democratico che è venuto in sala stampa a dichiarare dicendo che “chi vincerà alla Camera, dovrà fare delle proposte al capo dello Stato” perché c’è un serio problema di governabilità “se tutti i dati verranno confermati” e che il Pd è tendenzialmente contrario ad “un ritorno alle urne”. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha seguito per tutto il pomeriggio i risultati elettorali dalla sua casa al centro di Roma e non ha ancora fatto nessuna dichiarazione alla stampa perché, come fanno sapere fonti vicine al leader, parla solo quando i risultati sono definitivi. Domani, secondo quanto si apprende, Bersani farà una conferenza stampa, sempre presso la Casa dell’Architettura, per fare un’analisi del voto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata