Milano, 3 feb. (LaPresse) – Restituire ai cittadini italiani l’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa. E’ questa la proposta “shock” di Silvio Berlusconi a poche settimane dalle elezioni, presentata questa mattina a Milano di fronte ai dirigenti e ai simpatizzanti del Pdl. La promessa di una proposta sul fisco era arrivata qualche giorno fa e oggi il Cavaliere ha sciolto la riserva e ha spiegato che il provvedimento sarà deliberato “nel primo Consiglio dei ministri” nel caso il cui il centrodestra dovesse vincere la competizione elettorale.
LA STANDING OVATION. Arrivando nella sala della Fiera di Milano MiCo, Berlusconi è stato accolto da una standing ovation, seguita dall’inno del partito e poi da quello nazionale. I partecipanti all’incontro hanno superato, per numero, le attese e gli organizzatori sono stati costretti a sistemarli in altre due sale collegate in videoconferenza.
ATTO DI PACE TRA STATO E FAMIGLIE. La decisione di restituire l’Imu ai cittadini è nata, ha spiegato Berlusconi come “un atto di sutura, di ricucitura civile, di avvicinamento, un atto di pace dallo Stato e dal Fisco verso le nostre famiglie”. Questa iniziativa, per il Cavaliere, “consente un nuovo inizio, apre una pagina nuova e restituisce la fiducia dei cittadini nello Stato, inaugurando un rapporto nuovo tra lo Stato e i suoi cittadini”.
IL RIMBORSO DELL’IMU. “I cittadini riceveranno una lettera dall’amministrazione finanziaria – ha detto Berlusconi – firmata dal prossimo ministro dell’Economia e Sviluppo economico, cioè il sottoscritto, se il segretario Alfano mi confermerà in questo ruolo”. Con la lettera poi i cittadini potranno chiedere la restituzione di quanto già pagato e “abbiamo ragioni per dire che il rimborso potrebbe avvenire nell’arco di un mese”. Per il leader del Pdl, il rimborso potrà avvenire “in contanti” agli sportelli delle Poste o “con addebito sul conto corrente”.
LA COPERTURA FINANZIARIA. “Questa operazione vale 4 miliardi – ha spiegato Berlusconi – che sono un duecentesimo di quegli 800 miliardi che servono per far funzionare la macchina dello Stato”. Per il Cavaliere “si tratta di una misura senza aggravi per lo Stato”, perché potrà essere sostenuta attraverso “la riduzione” dei costi dello Stato, “dimezzando prima di tutto il numero dei parlamentari” e “abolendo il finanziamento pubblico ai partiti”, ma anche con un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali italiani all’estero. “Il gettito è di una tantum di 25-30 miliardi – ha detto il Cavaliere – e dall’accordo lo Stato riceverà 5 miliardi a regime. In attesa la somma potrà essere anticipata dalla Cassa Depositi e Prestiti, come già avvenuto per il terremoto in Emilia”. Per il gettito annuale dell’Imu, poi, è previsto anche un aumento delle imposte sui giochi e sui tabacchi.
IL PATTO CON GLI ITALIANI. “Sono venuto qui oggi per fare questo annuncio – ha proseguito Berlusconi – e sono molto orgoglioso dell’impegno assunto con gli italiani”. “Io non ho nulla da chiedere per me stesso – ha aggiunto – ma voglio semplicemente combattere questa grande battaglia elettorale e politica per allargare gli spazi di libertà del mio paese ed eliminare questa via cupa a cui ci hanno portato i tassatori tecnici e quella su cui ci porterà la sinistra”. Il leader del Pdl ha spiegato che soltanto il centrodestra ha “la credibilità per fare promesse”, visto che il ‘contratto con gli italiani’ del 2001 è stato realizzato “quasi al 100%” e i punti delle successive campagne elettorali sono stati “quasi tutti realizzati”.
LE PROPOSTE SUL FISCO. Tra le proposte fatte oggi da Silvio Berlusconi per “rilanciare l’economia” e uscire dalla “spirale recessiva” innescata, a suo dire, dal governo Monti, oltre all’abolizione dell’Imu e la restituzione dell’imposta sulla prima casa pagata nel 2012, ci sono anche l’abolizione dell’Irap per le imprese nei prossimi 5 anni, nessun aumento dell’Iva e la garanzia che non verrà mai introdotta una patrimoniale.
LE REAZIONI. Immediata la replica del presidente del Consiglio uscente, Mario Monti. “E’ magnifico – ha detto il premier – Berlusconi ha governato per tanti anni e non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Non ha mantenuto la promessa di fare la rivoluzione liberale, non ha mantenuto la promessa di ridurre le tasse, in più ha creato molti problemi, tanto è vero che ha dovuto lasciare. Ci prova per la quarta volta. Gli italiani hanno buona memoria”. Secondo il Pd, per bocca del responsabile economico Stefano Fassina, “con la proposta di restituire l’Imu, Berlusconi dimostra di essere consapevole dei danni che ha fatto agli italiani e, per provare a farsi perdonare, si impegna a ripagarne una piccola parte”.
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