Roma, 1 feb. (LaPresse) – “Ho visto che Bersani ha cambiato linguaggio, finalmente ha preso anche un po’ più di sobrietà istituzionale: Quella del tacchino non l’avevo capita, ma quando dice sbraniamoli lo capisco”. Così Matteo Renzi,durante il suo intervento sul palco dell’Obihall di Firenze, affermando di aver regalato a Bersani il leone di Marzocco, simbolo del comune di Firenze. “Il Marzocco è un simbolo di libertà. Non so se con questo leone sbranerà qualcuno, ma sicuramente porterà i valori dell’Italia giusta al governo”, ha aggiunto Renzi.

Durante il comizio, Renzi ha attaccato sia Silvio Berlusconi che Mario Monti: “Attenzione, non bisogna sottovalutare Berlusconi. Pensate com’è bravo a comunicare e ricordatevi quel gesto in tv di spolverare col fazzoletto la poltrona di Travaglio a ‘Servizio Pubblico’. Non va sottovalutato”. A Monti invece, che oggi aveva attaccato il Pd dicendo che “è nato nel 1921” e che per questo ha fatto ormai il suo tempo dal punto di vista politico, Renzi ha ribattuto: “Monti ha detto che siamo nati nel 1921. Si deve essere confuso con la sua carta d’identità”. Circa la crisi finanziaria, il sindaco di Firenze ha assicurato: “Firenze sogna un’Italia giusta. I democratici porteranno il Paese fuori dalla crisi”.

Dopo Renzi ha poi preso la parola Pier Luigi Bersani che ha promesso innanzi tutto: “Noi rimetteremo il falso in bilancio appena saremo al governo, dal primo giorno”. Attaccando Mario Monti ha poi toccato un altro tema particolarmente caldo: “In tutta questa agenda, agenda, agenda. Ma la parolina ‘esodati’ me la vuoi scrivere che tu stesso dici che c’è un problema?”. “Mi ricordo di te dice la canzone della Nannini – ha affermato ancora -. Questo dovrebbe essere il titolo della campagna elettorale. Come veniamo fuori da questa crisi? Purtroppo questo non è il tema, siamo ancora al festival delle promesse senza mettere a tema il futuro del Paese”. “Noi vogliamo una legislatura stabile, per fare questo combattiamo forse un po’ più animosamente. Li sbrano davvero”, ha detto Bersani in chiusura.

Alla fine del comizio il segretario del Pd ha indossato gli occhiali alla ‘Blues brothers’, i Ray Ban di John Belushi. La colonna sonora alla fine del comizio è stata la canzone ‘Everybody needs somebody’.

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