Roma, 10 gen. (LaPresse) – Diffusi squilibri nella presenza delle forze politiche nei telegiornali di Rai, Mediaset, Telecom Italia Media e Sky Italia. A rilevarlo è il Consiglio dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), che invita tutti i tg a un “riequilibrio immediato”.

Il Consiglio di Agcom, presieduto da Angelo M. Cardani, ha esaminato i dati del monitoraggio televisivo e radiofonico relativi alle due prime settimane della campagna elettorale (24-30 dicembre, 31 dicembre-6 gennaio). Dopo l’analisi del materiale raccolto, Agcom ha rivolto “un forte richiamo a tutte le emittenti nazionali affinché provvedano all’immediato riequilibrio dell’informazione politica tra tutti i soggetti politici, assicurando parità di trattamento tra forze politiche analoghe e l’equa rappresentazione di tutte le opinioni nella fase che precede la presentazione delle liste e delle coalizioni”.

Dopo l’entrata in vigore, lo scorso 29 dicembre, del regolamento dell’Autorità per le emittenti private e il 6 gennaio di quello approvato dalla Commissione parlamentare di vigilanza riferito alla Rai, l’Autorità ritiene che “lo squilibrio rilevato nella fase di avvio della campagna elettorale – con alcune evidenti punte di criticità particolarmente accentuate nelle edizioni principali dei tg – richiede una netta inversione di tendenza, anche alla luce della piena operatività dei provvedimenti attuativi in materia di par condicio”.

In base ai dati del monitoraggio televisivo e radiofonico relativo alle prime due settimane della campagna elettorale, Agcom, ad esempio, ha rilevato che nei tg delle reti Rai c’è stata una sottopresenza del Pdl rispetto al Pd (Tg3), una sovraesposizione del presidente del Consiglio in qualità di soggetto politico (Tg1 e Tg3), una sottopresenza dell’Italia dei Valori,di Futuro e Libertà per l’Italia e Lega Nord-Padania (Tg1), una sottopresenza dell’Udc (Tg3). In casa Mediaset, invece, Agcom ha rilevato una sottopresenza del Pd rispetto al Pdl (Tg5 e Studio Aperto), una sovraesposizione di Fli (Tg4 e Studio Aperto) e una sottopresenza di Idv e Udc (Tg4 e Studio Aperto). Nei tg di Telecom Italia Media si rileva una sottopresenza del Pd rispetto al Pdl (Tg La7 e La7 D), una sovraesposizione del presidente del Consiglio in qualità di soggetto politico (Tg La7, La7 D, Mtv Flash), una sottopresenza di Idv, Fli e Lega nord (La 7 e La7D). Nei tg di Sky Italia si rileva una sottopresenza di Idv, Fli, Lega nord e UdcUDC (Sky Tg 24 e testata Cielo) e una sovraesposizione del presidente del Consiglio in qualità di soggetto politico (Sky Tg 24 e testata Cielo).

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