Roma, 13 dic. (LaPresse) – Arriva la Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, farà il suo esordio a marzo 2013 (non più a gennaio, come inizialmente previsto) e sarà accompagnata da un’imposta ‘antispeculativa’ sui sistemi di trading ad alta frequenza. E’ quanto prevede un emendamento del Governo alla legge di stabilità, presentato in commissione Bilancio al Senato. L’aliquota dell’imposta che si applicherà sulle transazioni di Borsa in azioni e strumenti finanziari partecipativi sarà pari, nel 2013, allo 0,12% e dal 2014 allo 0,1 per cento. Nel caso di azioni negoziate in mercati non regolamentati (le cosiddette azioni ‘over the counter’), l’aliquota da marzo a dicembre 2013 sarà dello 0,22% e dello 0,2% dal 2014.
La relazione illustrativa all’emendamento presentato spiega che saranno esenti dall’imposta i market maker e le transazioni in Borsa di azioni emesse da società con capitalizzazione inferiore a 500 milioni. Nel caso dei derivati, l’imposta si applica da luglio 2013 “in misura fissa, determinata con riferimento alla tipologia di strumento e al valore del contratto”. Per i sistemi di trading ad alta frequenza (ovvero quella tipologia di negoziazione generata in maniera automatica da computer in frazioni di secondo e che muove la vera speculazione) viene introdotta una tassa ‘antispeculativa’ con un’aliquota dello 0,02 per cento.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata