Firenze, 29 nov. (LaPresse) – L’odierna pubblicazione degli appelli al voto su alcuni quotidiani, riporta al centro dell’attenzione la composizione della struttura di sostegno alla candidatura alle primarie di Matteo Renzi. Distinta dal comitato c’è la ‘Fondazione Big Bang’ che ha sede a Pistoia ed è stata fondata nel 2012. Il consiglio d’amministrazione è composto da: Alberto Bianchi, presidente e avvocato; i consiglieri sono Giuliano Da Empoli, Marco Carrai, Luca Lotti, Federico Berruti che è anche sindaco di Savona, Ernesto Carbone. Revisore dei conti è il commercialista fiorentino Marco Fazzini. La fondazione ha seguito le primarie di Renzi, ma non solo, poiché intende svolgere un lavoro più ampio che va anche oltre la consultazione per la scelta del candidato premier del centrosinistra. C’è poi il ‘Comitato elettorale per la candidatura di Matteo Renzi’ che è stato costituito ad hoc e che sarà chiuso subito dopo le consultazione nel centrosinistra. Presidente del comitato è Marco Carrai, consiglieri sempre l’avvocato Alberto Bianchi e Luca Lotti. “Entrambe le strutture applicano regole precise nel fund raising, ovvero la raccolta fondi” spiega Alberto Bianchi. Innanzitutto non si accettano offerte anonime, fissato poi a 50mila euro il tetto per le offerte da persone fisiche e a 100mila euro per le persone giuridiche. Niente contributi da enti o società pubblici o parapubblici. Il grosso della raccolta, in pieno Obama-style, è arrivato dal ‘crowd funding’, ovvero le piccole donazioni dei normali cittadini.

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