Roma, 27 nov. (LaPresse) – E’ polemica tra Matteo Renzi e il coordinatore delle primarie del centrosinistra, Nico Stumpo, sui risultati del voto. Renzi aveva chiesto ieri che il Pd mettesse online i registri di voto, lasciando intendere di non fidarsi troppo dei risultati diffusi dal partito. “Sa cosa significa mettere in rete 9mila verbali?”, ha risposto Stumpo in una intervista pubblicata stamane dal Corriere della sera. “Tecnicamente – ha aggiunto – serviranno giorni e giorni”. “Compro io con i miei soldi uno scanner. E’ una procedura che in tre ore impegnandosi ce la fa anche Stumpo”, ribatte oggi Renzi, intervenendo a ‘La telefonata’ su Canale 5. “Io – aggiunge – credo alla trasparenza totale, a Firenze ho messo online tutte le fatture del Comune”.
Ma la polemica non si limita ai verbali. Stumpo puntualizza al Corsera anche che “saranno ammessi al voto al ballottagio” solo “gli elettori che hanno votato al primo turno” e “coloro che avevano già effettuato la registrazione entro le 20 di domenica scorsa” anche se poi non hanno votato. Per tutti gli altri, annuncia, giovedì 29 e venerdì 30 “sarà aperto un apposito ufficio elettorale dove i ritardatari dovranno spiegare, documentandola, la causa della loro mancata registrazione”. Insomma, spiega Stumpo, “se uno arriva e dice ‘scusatemi ero a New York’, ecco, questo signore deve fornirci almeno i biglietti dell’aereo”.
“La giustificazione – ribatte Renzi – non la deve dare un cittadino che vuole andare a votare. La giustificazione la deve dare chi è stato al governo e non ha riformato la scuola, chi ha speso un sacco di soldi per le grandi opere e poi non ha fatto la piccola manutenzione”. La giustificazione, aggiunge, “non si chiede ai cittadini, la devono dare i politici che da vent’anni stanno nei palazzi”.
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