Roma, 15 nov. (LaPresse) – “Spero di no e credo proprio di no”. Così il segretario del Pd Pierluigi Bersani arrivando all’Assemblea nazionale della Cna all’Auditorium della Conciliazione, rispondendo a una domanda sulla possibilità che si arrivi a una crisi di Governo dopo le critiche del Pdl alla decisione del Viminale di votare a febbraio per le regionali. “Cerchiamo – ha aggiunto Bersani – di capirci. La data delle elezioni regionali, legge alla mano, è dovuta, obbligata. Quanto all’ipotesi di anticipare le elezioni politiche bisogna rispettare le prerogative del presidente della Repubblica e poi chi ha questa intenzione dovrebbe preoccuparsi di avere una nuova legge elettorale e non di fare polemiche”.
“Da molti mesi – ha aggiunto Bersani – la nostra posizione è chiara. Abbiamo anche messo sul tavolo ipotesi di compromesso, di là invece c’è l’intenzione confusa di procedere a colpi di mano. Noi siamo pronti a ragionare ma il tema che poniamo è quello della governabilità del Paese, non è un tema del Pd”. Sulla questione del risparmio di 100 milioni che deriverebbe dall’accorpamento delle consultazioni elettorali, Bersani ha sottolineato che “il Lazio ha perso 650 milioni di euro di fondi europei ed è in crisi da settembre”.
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