Roma, 9 nov. (LaPresse) – “Non sopporto l’idea che si torni ai vecchi schemi e ad un centrosinistra che vince e poi non governa più perché inizia a discutere al suo interno”. Così Matteo Renzi, intervenendo ad Agorà, su Rai Tre. “Se non riusciamo a scardinare la burocrazia – continua il sindaco di Firenze – non andiamo da nessuna parte. Non si può ragionare sui giochi dei ‘se’. Chiunque vinca ha un suo programma, che poi va seguito per rispetto ai cittadini. Se vince Bersani si fa quello che dice lui, se vince Vendola si fa quello che dice Vendola, idem per la Puppato”. “Dobbiamo essere capaci di raccontare qualcosa in cui l’Italia possa credere – aggiunge ancora Renzi – Sono più preoccupato di quello che possiamo combinare noi, rispetto a quello che potrebbe combinare il centrodestra. È evidente che un deluso del centrodestra potrebbe ancora votare per noi. Se noi facciamo le cose per bene, la partita è segnata. È come un rigorista che si appresta a battere un calcio di rigore. Soltanto noi possiamo perdere questa battaglia”.
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