Roma, 1 nov. (LaPresse) – “Se mi candido? Stiamo preparando il vascello per il nostro viaggio. Stiamo verificando se ci sono le persone, stiamo dando chiarezza ai ruoli. Ma ci siamo”. Così l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, annuncia in una intervista al Corriere della sera l’intenzione di candidarsi alla guida del Pirellone alle prossime elezioni regionali in Lombardia.
“Mi auguro – aggiunge – che quelli che aderiscono al Ppe, cioè Pdl, Fli e Udc, diano il loro sostegno e presentino la loro lista, è ovvio”. Albertini però mette subito in chiaro di non essere disposto a correre per le primarie: “Non sarei disponibile – spiega – perché non posso essere il candidato del solo Pdl se devo garantire la convergenza di più soggetti”.
Accetterebbe anche l’appoggio della Lega, perché “i leghisti sono persone oneste e corrette che hanno dimostrato di saper fare pulizia al proprio interno” anche se “deve essere chiaro che noi partiamo dall’Agenda Europa. Non posso dimenticare che pochi giorni fa i leghisti promettevano un referendum per l’uscita dall’euro”.
E se poi l’avventura dovesse andare male, c’è già pronto il piano B: “Se dovesse partire un progetto che non conquista la Lombardia – spiega – resterebbe valido subito dopo per le politiche. Nostro primo obiettivo oggi è creare un movimento che stimoli nuovi impulsi della società civile e salvi le persone per bene e non coinvolte in scandali e malaffare”.
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