Milano, 30 ott. (LaPresse) – “Sono per l’elezione diretta di un europremier che possa formare direttamente il suo governo”. La proposta arriva dal segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, tra i relatori di un incontro all’Ispi a Milano dal titolo ‘L’Italia e la politica internazionale. Nuove responsabilità o rischio di marginalizzazione?’. “Vorrei un europremier eletto direttamente – ha aggiunto Maroni descrivendo quello che secondo lui dovrebbe essere l’assetto dell’Unione europea – e un parlamento dove sono rappresentate anche le regioni” dei 27 stati dell’Unione Europea. Maroni ha quindi parlato dell’euroregione padano alpina che comprende anche “un Paese extracomunitario come la Svizzera”, ha aggiunto sorridendo.

Il segretario del Carroccio ha auspicato anche che si arrivi ad un potere giudiziario europeo in grado di perseguire i reati federali commessi in tutti paesi dell’Unione. Un secondo livello di giudizio, secondo Maroni, deve essere a livello nazionale per tenere conto delle specificità del territorio”. “Una giustizia integrata a livello europeo – aggiunge Maroni ricordando la sua esperienza di ministro dell’Interno – è estremamente utile nel contrasto alla criminalità organizzata”. “Quando la mafia ha capito che facevamo sul serio – ha spiegato facendo riferimento ai capitali sequestrati ai mafiosi – si è spostata in Spagna”. “La giustizia federale europea – ha concluso- è un altro livello che ora non c’è ma va creato”.

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