Roma, 23 ott. (LaPresse) – “Sono sereno e disponibile da subito a rispondere a chi vuol farmi delle domande”. Così Claudio Scajola, ex ministro dello Sviluppo economico, intervistato dal TgCom 24 conferma di essere indagato per la vicenda Finmeccanica. “Lavitola? L’ho visto due volte in vita mia, non c’entra nulla” aggiunge Scajola riferendosi al faccendiere coinvolto nell’indagine. Infine sul presunto coinvolgimento di un suo portavoce smentisce tutto: “Non ho un portavoce che si chiami Nicolucci, non so chi sia. Conosco solo un deputato con questo cognome (Massimo, gruppo Pdl, ndr)”.
“Non c’è nulla, né alcun appiglio possibile. Finmeccanica è un gioiello, non diamo l’impressione di aiutare le imprese di altri Paesi, come quelle americane e tedesche, anche se involontariamente” ha spiegato Scajola questa volta a SkyTg24. “Vorrei andare a Napoli subito, ma me l’hanno sconsigliato – aggiunge Scajola – mi auguro che mi chiamino quanto prima. Serve collaborare per trovare verità, guai a strumentalizzazioni di ordine diverso”.
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