Roma, 20 ott. (LaPresse) – Il collegio dei garanti ha varato oggi le regole per le primarie del centrosinistra, ma i renziani insorgono. “Queste regole sono una porcata, degna del miglior Calderoli”, commenta Simona Bonafè, responsabile del tour di Matteo Renzi. “Sembra – aggiunge – di essere di fronte ad una strada fatta solo di ostacoli. Si era parlato di partecipazione, ma dobbiamo purtroppo constatare che si tratta di un percorso a numero chiuso. Ci auguriamo che questa situazione venga chiarita al più presto”. Subito la risposta di Nico Stumpo, responsabile organizzazione del Pd, che in una nota scrive: “Basta con i vittimismi e abbassiamo i toni. Se qualcuno pensa che si possa andare avanti così fino al 25 novembre, vuol dire che ha sbagliato intento”. “Le regole di cui tanto si discute – spiega Stumpo – sono il frutto di un voto espresso all’unanimità dall’assemblea nazionale del Pd e successivamente dal decalogo della coalizione ‘Italia bene comune’ a cui i garanti si sono attenuti. Garanti che vanno ringraziati per il lavoro fatto, non accusati. Le futili e artificiose polemiche servono solo a qualche titolo di giornale e ad alimentare un pessimo clima. Non ne ha bisogno il centrosinistra, non ne ha bisogno l’Italia”.
Ma quali sono queste regole che a Renzi e al suo team proprio non vanno giù? Si voterà il 25 novembre, con eventuale secondo turno il 2 dicembre qualora nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 50% più uno dei voti validi. Potranno votare tutti i maggiorenni che sottoscriveranno l’Appello di sostegno al centrosinistra e che riconosceranno la Carta d’intenti. Sarà necessaria l’iscrizione all’albo tra il 4 e il 25 novembre versando almeno 2 euro. Si riceverà un certificato di elettore della coalizione di centrosinistra che bisognerà presentare ai seggi. Non saranno ammessi al voto per le primarie coloro che non abbiano sottoscritto il pubblico Appello e la Carta di intenti o coloro che svolgano attività politica in contrasto con la coalizione di centro sinistra ‘Italia Bene Comune’. Per chi non avesse votato al primo turno per cause indipendenti dalla sua volontà ma volesse comunque esprimere la sua preferenza al ballottaggio, sarà possibile iscriversi all’albo degli elettori anche fra il 27 novembre e il 1 dicembre.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata