Roma, 20 ott. (LaPresse) – “La nostra politica di governo tecnico è stata improntata alle riforme. Di riforme siamo convinti questo Paese abbia bisogno. Non basteranno quelle che abbiamo avviato e l’averle approvate. Le riforme funzionano se c’è l’endorsement e se la società civile le fa proprie e le considera parte della vita quotidiana”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero al convegno InNovaCamp a Roma.
“La riforma della previdenza – ha proseguito Fornero – è nata sotto segno rigore finanziario. Quando abbiamo iniziato il nostro lavoro l’Italia era vicina a una crisi finanziaria. La riforma porta risparmi importanti nella spesa pubblica. Ma non è solo quello. Questa riforma è riequilibrio fra le generazioni, è una operazione che guarda al patto generazionale”.
“La riforma previdenziale – ha proseguito il ministro – guarda alla stabilità finanziaria del sistema ma innanzitutto al rinnovo del patto generazionale. La stessa chiave di lettura la si trova nella riforma del mercato del lavoro. Noi partiamo da un mercato molto segmentato. Giovani e donne sono largamente esclusi o ai margini del mercato del lavoro; bisogna portarli dentro in un mercato del lavoro che include anziché marginalizzare”.
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