Milano, 16 ott. (LaPresse) – Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia non ha partecipato per impegni istituzionali alla manifestazione ‘Tempo scaduto’ per chiedere le dimissioni del presidente lombardo, Roberto Formigoni. Pisapia ha però inviato una lettera ai manifestanti che, radunati sotto Palazzo Lombardia, stanno chiedendo a Formigoni di fare un passo indietro. “Come sapete – scrive Pisapia – e lo dico soprattutto da cittadino lombardo, ho ribadito in più occasioni, e con maggiore forza alcuni giorni fa, che Milano e la Lombardia si dovevano ribellare ad un potere ormai morente di cui vediamo ogni giorno gli effetti devastanti”. “Il fatto che si ipotizzi concretamente che la criminalità organizzata sia riuscita ad entrare in profondità nella vita di una istituzione pubblica importante come la Regione – ha proseguito Pisapia – non può che suscitare sgomento e preoccupazione. Grandi sono le responsabilità si chi, governando questa Regione, ha permesso che ciò potesse accadere”. “La buona politica – scrive ancora il sindaco – è diventata oggi indispensabile perché non vincano qualunquismo e sfiducia. Si tratta di una sfida che tocca tutti, anche noi, ma sono certo che la sapremo vincere”. “I balletti sulle date, le dichiarazioni di queste ultime ore di quella che possiamo ormai chiamare ex maggioranza alla Regione Lombardia dimostrano sempre di più l’assoluta necessità di tornare al più presto al voto per voltare pagina dopo anni di mal governo della destra – aggiunge Pisapia – A Milano, a Monza, a Como, in tanti altri comuni è già successo. Adesso tocca alla Lombardia”. “Sono e sarò con voi – conclude la lettera – insieme ce la faremo. Dopo il diluvio un grande arcobaleno illuminerà la Lombardia”.
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