Roma, 11 ott. (LaPresse) – “La giunta regionale è azzerata”. Lo ha annunciato il governatore lombardo Roberto Formigoni, durante la conferenza stampa sul futuro della Regione Lombardia nella sede del partito in via dell’Umiltà, insieme al segretario politico del pdl, Angelino Alfano e al segretario federale della Lega nord, Roberto Maroni. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto – formerò una giunta che sia all’altezza di governare in un momento cosi difficile per l’Italia e per la Lombardia con un programma rinnovato. Che affronti la riforma del sistema sanitario, del welfare, dell’amministrazione regionale e del Nord e la tematica della macroregione, che sta a cuore alla Lega e che interessa molto anche noi”. “Abbiamo rinnovato l’invito ai consiglieri – ha detto ancora Formigoni – a procedere rapidamente alla riforma della legge elettorale regionale eliminando il privilegio del listino bloccato e ho avuto assicurazione da Pdl e Lega che verrà attuata entro dicembre”.

“Ribadiamo un principio di fondo – ha commentato il segretario del Pdl, Angelino Alfano – non si manda a casa una regione che ha governato bene e che governa bene. Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Quello che ha fatto Zambetti è molto grave ed è già fuori dal Pdl. La nostra bandiera è pulita e non permetteremo a nessuno di sporcarla”. Soddisfatto della decisione di Formigoni, Roberto Maroni: “La Lega – ha detto – ieri aveva chiesto al presidente della Regione di azzerare la giunta o in alternativa di dimettersi. Abbiamo ottenuto quel che abbiamo chiesto, l’azzeramento della giunta, e abbiamo il dovere di andare avanti. Abbiamo la responsabilità di un Governo che ha prodotto ottimi risultati”.

Alfano ha poi ribadito che da parte del Pdl non c’è “mai stata nessuna minaccia” al “patto elettorale siglato con la Lega” e che, quindi non sarebbe mai venuto meno il sostegno al Carroccio in Veneto e in Piemonte.

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